Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
Stefania Brandinelli nasce a Milano nel 1963. Studia al Liceo Artistico "N. Barabino" con Gianni Stirone e Rodolfo Vitone. A Bologna frequenta il corso D.A.M.S. (Arte) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna. Contemporaneamente frequenta l'Accademia di Belle Arti della stessa città, studiando Pittura con Concetto Pozzati. Conseguito il diploma di accademia, ed in fase di preparazione della tesi universitaria (discussa nel 1990), si reca negli Stati Uniti per imparare l'inglese. Questo è l'inizio di un'avventura meravigliosa quanto inaspettata, perché ad Annapolis (MD) incontra alcuni pittori che la introducono allo studio pratico della Pittura Impressionista. Con gli stessi si reca quindi a Provincetown (MA) per studiare alla "Cape Cod Art School" con Henry Hensche, rinomato pittore impressionista "High Key" e maestro di altre centinaia di artisti, tra cui Hans Hoffman. A Provincetown incontra Joanette e Cedric Egeli, due ritrattisti che le propongono di vivere con loro ad Annapolis, scambiando il suo aiuto come cuoca improvvisata per le loro lezioni di Ritrattistica. Rimasta con loro per due begli anni, ha la possibilità di studiare anche Scultura con David Farrell. Nel 1990 viene introdotta dagli Egeli ad uno studio di Provincetown per fare ritratti a pastello al pubblico: lavora così per sette estati, mentre durante l'inverno vive a New York, dove frequenta per quattro anni la scuola Art Students League. Lì segue il corso di Pittura con Richard Pousette-Dart, ed in seguito quello di Scultura con Nathaniel Kaz, Sidney Simon, Gary Sussman e Barney Hodes. é Nathaniel Kaz, che con estrema gentilezza, espresso il desiderio di tornare in Italia, le consiglia di andare a vivere a Pietrasanta e la presenta al 'migliore formatore del mondo', così da lui definito, per imparare Formatura presso lo studio di Rossano Luchinelli. Nel 1995 affitta così il suo primo studio proprio a fianco di quello di Luchinelli a Pietrasanta. Lavora in seguito nello studio di Modellatura con Marcello Giorgi, con il quale per alcuni mesi conduce una scuola di Pittura e di Scultura. Nel 1996 torna a New York dove frequenta il corso di Tecnica di Fonderia del Bronzo presso lo "Sculpture Center". Nel 1998 Manuel Andrade Sousa, Presidente dell'associazione "Friends of Queen Catherine", le commissiona il ritratto a figura intera di Caterina di Braganza, regina d'Inghilterra nel XVII secolo (sempre per Sousa in precedenza aveva eseguito diverse copie ad olio dei ritratti d'epoca della regina, oltre che il ritratto di Diogo Freitas do Amaral, già Presidente dell'O.N.U., 1996).
Ritorna a vivere a Pietrasanta dove ormai si stabilisce e, nel 1999 conosce Luca Battaglia col quale convive da allora. Nel 2000 entra a far parte del primo direttivo dell'associazione ASART ed incontra anche un gallerista che le propone un contratto esclusivo per la produzione di dipinti e sculture secondo il principio del mercato "ne mostri uno, li mostri tutti". Stefania cerca di trovare una soluzione che soddisfi il gallerista, ma che le permetta di mantenere una coerenza con se stessa e con il suo lavoro precedente, senza però riuscirci. Questa rimane comunque una lezione per la vita; da allora continua a lavorare, rifiutando in toto il principio del mercato dell'arte.
Nel 2000 studia anche per alcune settimane Tecnica del Marmo con Nathaniel Kaz e Gino Lombardi. Nel 2002 ha il suo primo figlio, Libero.
Nel 2003, grazie allo Studio Sem di Pietrasanta, progetta un rilievo e un mosaico di marmo di grandi dimensioni per il "Mariner" della Royal Caribbean Cruise Lines, Stati Uniti.
Nel 2005 nasce Lena, sua seconda figlia. Per alcuni anni, avendo meno tempo a disposizione, si dedica soltanto alla pittura perché può lavorare più velocemente. Nel 2010 riprende a lavorare il marmo nello studio della sua amica scultrice Christien Sielcken. Dal 2011 è membro dell'Associazione Culturale BAU di Viareggio.
L'esperienza di madre e il seguente coinvolgimento come attivista nel comitato cittadino che opera per la chiusura definitiva dell'inceneritore locale, la cambiano radicalmente e, conseguentemente si modifica anche il suo lavoro artistico, sia nella forma, che si concretizza con materiali di riciclo o naturali, sia nel contenuto, che in buona parte è rivolto al sociale.
Non presenta mostre personali e collettive di grande rilievo, nel senso che comunemente viene dato a questa parola nel mondo artistico, ma ogni mostra è stata per lei importante e occasione per esperire nuove tecniche ed esprimere contenuti diversi: il processo creativo durante il suo percorso è sempre stato per lei importante quanto l'opera realizzata.
Tra le sue principali mostre personali si ricordano: VV.AA.Centro Arti Visive, Rimini (1987); "Einladung", Galleria Leonardo Caminetti, Monaco, Germania (1997; '98); "Stefania Brandinelli/Oli sculture ritratti", Palazzo Gasparini, Mercatello sul Metauro, PU (1997); 2Per le strade 1", Pietrasanta (1999); "Per le strade 2", Pietrasanta (2001); "Tre scultrici2, Sala del Granaio Grande, Altopascio (2001); "Sagome", AlmaRosa, Forte dei Marmi, LU (2002); "Per le strade 3", Pietrasanta (2003); Volti, Arteficio, Monteggiori, Camaiore, LU (2008).
Numerose anche le sue partecipazioni a mostre colletive, tra cui vi sono: "mostra finale", Accademia di Belle Arti, Bologna (1986); "Sezione Accademia", "Arte Fiera", Bologna (1986); "Art & Visual/Donne Artiste", Cervia, RA (1986); "Biennale Giovani", Faenza; "SUBUS", sotterranei D.A.M.S., Bologna (1987); "Artisti della città della mortadella", Bologna (1987); "Biennale Off '88", Bologna (1988); "Biennale '88 'No Wall in Berlin'", Ufa-Fabrik, Berlino (1988, "solo in catalogo"); Art Students League, New York (1991-'93); "Member Group Show", Provincetown Art Association, Provincetown, MA (1991); Wohlfarth Galleries, Provincetown, MA (1993; '96); Studios Exhibition, Sculpture Center, New York (1996); "International Show", Caelum Gallery, New York (1997); "Tea for Two", Bruxelles (1998); "Le arti", Volegno, Seravezza, LU (2000); "Omaggio dell'arte alla Vergine Maria", Pietrasanta (2000); "Studi Aperti", Pietrasanta (2000; '01; '03); "Soqquadro", Pietrasanta (2000); "Arte a Monteggiori", Camaiore, LU (2000); "ASART Show", Pietrasanta (2000; '02); "Flora artificiale in un parco naturale", Montignoso, MS (2002); "H&ART", ex-Ospedale Lucchesi, Pietrasanta (2003); "RoccArt", Pietrasanta (2004; '05); "Scolpire e dipingere il dono2, Centro Culturale "Luigi Russo", Pietrasanta (2004); "Asart Show", Villa Cavanis, Capezzano Pianore, Camaiore, LU (2004); "Migrazioni", Palazzo Mediceo, Seravezza, LU (2004); "Migrazioni", Palazzo Civico, Savona (2005); "Enolia Arte", Fondazione Arkad, Seravezza, LU (2006; '07); "Attraverso la luce liberata", U.I.L.D.M., Centro Culturale "Luigi Russo", Pietrasanta (2006); "Home", Sala delle Grasce, Centro Culturale "Luigi Russo", Pietrasanta (2006); "Master and Emerging Sculptors from Studio Sem, University of Leicester, Inghilterra (2007); "Dies Natalis", Centro Culturale "Luigi Russo", Pietrasanta" (2007); "Singolari", ex-Convento Santa Chiara, Castellaneta, TA (2009); "Una finestra sul mondo", Museo Diocesano, AITA e Dietrolequinte Onlus, Catania (2009); "I colori della vita", U.I.L.D.M., Centro Culturale "Luigi Russo", Pietrasanta (2010).
Tra gli articoli scritti sul suo lavoro si menzionano: "Intermigrations" di Elisa Giannini, nel catalogo della mostra "Migrazioni", Seravezza (2004); "Per le strade", in "Rd'A", numero 0 (2007); "A' rebours", nel catalogo della mostra Volti, Monteggiori (2008).