Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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  • CALANDRA Davide

 artisti

CALANDRA Davide


Nato a Villanova Solaro, Torino, ITA nel 1856
morto a Torino, ITA nel 1915
Nazionalita: ITA

 
Proveniente da famiglia agiata, nel 1875 si trasferisce a Torino per frequentare l'Accademia Albertina, ove studia sotto la guida di Enrico Gamba e Odoardo Tabacchi e frequenta lo studio di Alfonso Balzico. Nel 1880 intraprende una regolare attività espositiva, presentando anche alcuni suoi lavori sia alla IV Esposizione Nazionale di Belle Arti che al Circolo degli Artisti di Torino.
Al 1881 risale il soggiorno parigino con il fratello e scrittore Edoardo e la realizzazione della sua prima scultura sacra, "Angelus Domini". Scultore in realtà di impostazione verista, coltiva un forte interesse per la storia tardo-medievale, in particolar modo quella legata al mondo sabaudo-piemontese. Insieme a Leonardo Bistolfi e Pietro Canonica è parte di quella triade che traghetterà l'arte scultorea piemontese verso le nuove modalità espressive novecentesche.
Nel 1884 entra a far parte del Comitato ordinatore dell'Esposizione Generale Italiana di Torino. Nel 1886 espone un bronzetto del 1881, intitolato 1809, alla Mostra della Società Permanente di Milano; l'opera viene poi acquistata dal Comune. Dal 1879 partecipa a varie esposizioni a Torino e in altre città d'Italia quali Parma, Palermo, Roma, ma anche all'estero (Londra 1888, 1904, Amsterdam 1912, San Francisco 1915). Nel 1903 e nel 1909 partecipa alla Biennale di Venezia.
Dal 1893 al 1912 è membro della Giunta Superiore delle Belle Arti in Roma, e nello stesso 1912 è nominato Presidente della Società Piemontese di Archeologia e delle Belle Arti.
Tra la sua produzione artistica monumentale sono da ricordare: diversi "monumenti a Garibaldi" (Milano, 1885; Parma, 1893; Napoli, 1895), il "monumento ad Amedeo Duca d'Aosta" (1902) a Torino, il "monumento a Umberto I" (Roma, 1907-'27, terminato da Edoardo Rubino), quello a "Zanardelli" (1906-'09) a Brescia, quello a "Ugo Foscolo" a Firenze e quello al "Generale Mitre" in Buenos Aires (1908-'27 in collaborazione con Edoardo Rubino). Realizza dei "gruppi colossali" per il Monumento a Vittorio Emanuele II a Roma e per la Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio il rilievo con la "Glorificazione di Casa Savoia" (1915-'18) e il "Busto di Vittorio Emanuele II" (1915).
Assieme a Enrico Bonicelli, nel 1919 è autore, del progetto architettonico del palazzo espositivo della Società Promotrice di Belle Arti a Torino.
Calandra si ricorda anche come ritrattista, autore di busti e di opere di genere e medaglista per il Regno d'Italia: nel 1908 realizza le monete d'argento da 1, 2 e 5 lire con la testa di Vittorio Emanuele III nel recto e Minerva su una quadriga come personificazione dell'Italia nel verso. L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha fatto riprodurre in bassorilievo in argento patinato La Quadriga del Monumento a Zanardelli per utilizzarlo come copertina del volume di raccolta di monete italiane anno 2011/2012.
E' stato accademico nazionale dell'Accademia Albertina di Torino, dell'Istituto di Belle Arti di Bologna, membro onorario dell'Accademia di Brera.
Nella "Gipsoteca Davide Calandra" a Savigliano è conservata gran parte della sua opera compresi i bozzetti in gesso della notevole produzione funeraria, dislocata prevalentemente nei cimiteri dell'area piemontese; è presente anche a Buenos Aires con il "Monumento Cucullo" del 1913.
Nel 2015, in occasione dei 150 anni della morte dello scultore, la città di Savigliano organizza attività, mostre e percorsi tematici a lui dedicati.
Tra il 1906 e il 1915 soggiorna in Versilia lavorando presso i Laboratori Bazzichi, Spirito Luciano e Ettore Salvatori di Querceta. Nel 2002, a seguito di un'importante donazione di gessi della famiglia Luciano, viene allestita presso il Museo dei Bozzetti 2 a Pietrasanta "Opere monumentali di Rubino e Calandra", mostra dedicata alle sue opere e a quelle di Edoardo Rubino nellÕambito dell'allestimento della Sala '900.
 

bozzetti

 

opere

 

laboratori

  • laboratorio BURATTI EMILIO (1953-1997) di Emilio Buratti
    via Aurelia, 155 55046 Querceta, LU Attività originaria: scultura classica e sacra Attività corrente/ultima: scultura contemporanea e sacra, statuaria classica Cronologia delle denominazioni: Buratti Giulio (1953-1978) Buratti Emilio (1978-1997)
  • laboratorio LUCIANO GUIDO di Guido Luciano (dall'inizio del '900 al 1959)
    via Aurelia, 609 55046 Querceta, LU Attività originaria: scultura contemporanea, sacra e funeraria, statuaria classica Attività corrente/ultima: scultura contemporanea, sacra e funeraria, statuaria classica Cronologia delle denominazioni: Luciano Spirito (1900-1915 presso altri laboratori; 1915-1924 propria ditta) Luciano Guido (1924-1946) Scultura già Luciano Guido (1947-52) Buratti Giulio (1953-60 circa)
 

pubblicazioni