Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

(icona_artisti)

  • SADKOWSKY Alex

 artisti

SADKOWSKY Alex


Nato a Zurigo, CHE nel 1934
Nazionalita: CHE
website: http://www.sadkowsky.ch

 
Nasce a Zurigo da padre russo-polacco e madre greca, entrambi ritrattisti e restauratori, trascorre gli anni della giovinezza tra Zurigo e Freienstein. Fino ai 24 anni si accosta alla pittura, ma è anche musicista jazz (banjo e voce), tecnico meccanico, imbianchino, insegnante di spagnolo, ballerino di "step" e pugile.
Nel 1946 compone la prima poesia e molti disegni; frequenta anche le lezioni di disegno di Walter Jonas e Charles Kissling. Nel 1957 si sposa con Sonja, con cui avrà 4 figli, e soggiorna per sei mesi in Spagna, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti di Valencia, molte corride e vari intellettuali tra cui Garcia Lorca, Rafael Alberti e Ortega y Gasset. Nel 1958 è artista indipendente, presenta la prima mostra alla Helmhaus di Zurigo e divide temporaneamente lo studio con Friedrich Kuhn.
Nel 1960 compie un viaggio sul Canale di Suez e si ferma per più mesi in India, dove studia il Buddismo dei bramini a Darbanga e Darjeeling. Nel 1961, durante un suo viaggio in Italia, soggiorna per lungo tempo a Venezia. Nel 1963, mentre si trova a Londra, presenta una personale alla Galley Clythi Jessop e stringe amicizia con Francis Bacon, che entusiasta delle sue opere, ne compra tre. Nello stesso periodo compie il primo di 70 viaggi in Irlanda, dove presenta il suo primo romanzo "Die Chinesische Wespe - Geschichte einer Liebe", ed è uno dei fondatori del "Group 65".
Nel 1965 realizza tre cortometraggi in bianco e nero; nel 1966 si reca in Russia e nel 1967 espone con una retrospettiva alla Strauhof di Zurigo ed una personale al Kunstverein di Baden-Württemberg, Stoccarda. Dopo un viaggio in Austria, si ferma in Italia. Comincia il lavoro di revisione del copione del film "Sad is Fiction".
Nel 1969 viene naturalizzato svizzero. Presenta una doppia mostra alle Gallerie Obere Zäune, con Annemarie Verna e Pierre Baltensperger, con apertura ad "happening", ed una personale alla Galerie Krikkhaar di Amsterdam.
Nel 1970 il Stedelijk Museum gli mette a disposizione un atelier: sviluppa così numerosi lavori sul tema "Animal metaphysicum". Viaggia poi in Messico e Guatemala realizzando molti disegni e appunti sul diario di viaggio. Nel 1971 presenta una personale al Museum Allerheiligen di Schaffhausen e nel 1972 compie un viaggio in Grecia sulle tracce di sua nonna di parte paterna. Espone anche personali nei musei di Turku, Tampere ed Helsinki. Nel 1973 viaggia nei Balcani con soggiorno ad Istanbul.
é del 1975-76 la "Retrospektive Kunstwanderung" presentata presso la Strauhof, la Galerie Blackbox Neustadtgasse e la Schaufenster Kunsthaus di Zurigo. Riceve anche il "Premio dalla Città di Zurigo" come per 'l'opera dell'anno', grazie a cui può lavorare allo studio dell'UBS di New York per 13 mesi; viaggia verso la California.
Nel 1977 espone i quadri e i disegni del periodo americano alla Galerie Jamileh Weber di Zurigo e a The Taylor Gallery a Dublino.
Nel 1978 partecipa ad "Art 78 Basel" ed è con una personale alla Galerie Jamileh Weber di Zurigo.
Nel 1981 presenta altre personali alla Kunsthaus Glarus, all'Instituto Aleman a Guadalajara e al Museo Santo Domingo in Messico; sempre nello stesso anno la Kunsthaus di Zurigo gli dedica l'antologica "Un orpheo va vedendo attraverso il muro". Nel 1982 è alla Galleria Flaviana di Locarno e nel 1983 è di nuovo alla Galerie Jamileh Weber di Zurigo e a The Taylor Gallery di Dublino con nuovi quadri, disegni e sculture di marmo.
Tra il 1985 e il 1993 viaggia e soggiorna in Italia, Grecia, Olanda, Spagna, Yugoslavia, Portogallo, Malta, Messico, Irlanda, Francia, e Stati Uniti, dove presenta diverse letture.
Del 1986 è un'altra personale presso la Galerie Jamileh Weber di Zurigo, nel 1991 presso la Jaski Galerie di Amsterdam e nel 1993 presso la Kunsthaus di Zurigo, dove ottiene il "Premio "Die schönsten Schweizerbücher 1993"".
Nel 1995 sverna in Thailandia del Nord a Chiangmai, Sanpakwan a Hang Dong, Pudoi a Sansai.
Tra 1996 e il 2006 presenta complessivamente otto esposizioni e riceve una borsa di studio per la Letteratura; infatti nel 1998 comincia un nuovo progetto letterario, il "Neunundneunzig neue Zürcher Märchen" e nel 2000, dopo nove anni e mezzo di lavoro, conclude il romanzo "Die Chinesische Wespe - Geschichte einer Liebe".
Nel 2001 si concentra su un lavoro di revisione in Svizzera e Chiangmai su una videoproduzione di Beat Kuert, "Ich liebe mich", dal titolo di una cartolina di Sadkowsky del 1980.
Nel 2003 compie un viaggio in Italia con Jirka Pollak e nel 2005-'06 inizia a lavorare alla novella "Die Umwandlung" e alla serie "Leser" di dipinti di grande formato e sculture in legno dipinte, "Etymologie Kolloquium"; si dedica anche alla lirica "Die Stolpersteinmetzin".
Nel 2009-10 presso la Kunsthaus Aarau presenta "Auswahl 09, Aargauer Künstlerinnen und Künstler".
Non si possiede un elenco completo ed aggiornato della sua attività in Versilia. Pertanto ci limitiamo ad elencare le opere di nostra conoscenza: al 1980 risale il disegno di lavoro ed il bozzetto in gesso per "Donna Simbolo", tradotto poi in bronzo alla Fonderia Artistica Versiliese ed in marmo nello studio di Nardini Titano; sia il disegno che il bozzetto sono attualmente presenti nel Museo dei Bozzetti. Inoltre nel 1983 partecipa alla collettiva "Il Passato e la Presenza" al CCLR di Pietrasanta.

 

bozzetti

 

laboratori

 

pubblicazioni