Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
Figlio di uno scalpellino, dopo avere studiato per un breve periodo alla Yale University, frequenta per tre anni la Art Students League di New York, dove diventa amico di Jackson Pollock, e il Beaux-Arts Institute. Nel 1930 si forma presso lo studio di Maestro Meril in Jones Street insieme ad Attilio Salemme. Su insistenza del padre, nel 1934 si reca in Italia, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze e allo stesso tempo va spesso a Parigi, dove è allievo di Paul Bonnet e incontra altri intellettuali americani, tra cui Henry Miller. Nel 1938 attraverso Hague incontra John Flannagan, promotore della tecnica dell'intaglio diretto su pietra. Nello stesso anno, tornato a New York, lavora al WPA come scultore e frequenta The Waldorf Café, punto d'incontro degli artisti di Eighth Street, trasformandolo poco a poco nell'8th Street Club, che includeva tra gli altri De Kooning, Kline, Lewitin, Leo Castelli e Guston, divenendone il principale organizzatore: cura anche la storica mostra "9th Street Show" nel 1950. Nel 1956 lascia il "Club", per fondare e dirigere (fino al '64) la rivista "It Is", che diffonde le idee del Club, il quale si identifica ormai nel cosiddetto "espressionismo astratto".
Tra le sue personali più significative si ricordano: Great Jones Gallery, New York (1960); Kootz Gallery, New York (1961); Martha Jackson Gallery, New York (1966; '69); itinerante al San Francisco Museum of Modern Art, University of Iowa Art Museum e Gallery of Modern Art a Washington D.C. (1967); "Sunrise", Guggenheim Museum, New York (1967-'68); Ambasciata Americana, Parigi (insieme a David Smith, 1971-'72); itinerante presso le ambasciate americane in Sud-America per il MOMA (1971-'72); ritratto di "J.F. Kennedy", Metropolitan Museum, New York (1973); Newark Museum, New Jersey (con Tony Smith, 1975); Max Protetch Gallery, New York (1982); Thorp Gallery, New York (1987); Galleria "Il Salotto", Como (1990); Guild Hall Museum, East Hampton, NY (1991); Andy Jllien Gallery, Zurigo (1995); Broome Street Gallery, New York (2002); White Box, New York (2003); O.K. Harris Gallery, New York (2004).
Partecipa a molte prestigiose mostre collettive, tra cui: "Five Americans", Wildenstein Gallery, New York (1946); Stable Gallery, New York (1952-'56); "12 Sculptors", Camera Three, NBC (1957); "Heads", Great Jones Gallery, New York (1959); MOMA, New York (1962); Green Gallery, New York (1962); Wadsworth Atheneum, Hartford, CT (1962); "Hirschhorn Collection", Guggenheim Museum, New York (1962); "Twenty American Sculptors", per il MOMA, Battersea Park, Londra (1963); "The State of Art", New York State Museum, Albany, NY (1977); Guild Hall Museum, East Hampton, NY (I Premio, 1980); Public Trust Exhibition, Washington D.C. (1983); Metropolitan Museum, New York (1984); Thorp Gallery, New York (1985); One Penn Plaza, New York (1985); Aquamarine Sculpture Park, Chelsea on Hudson, NY (1997); "World Artists of Millenium", Elizabeth Foundation, United Nations, New York (1999); Babcock Gallery, New York (2000);
Nel 1962 realizza "Ides of March", astrazione bronzea per l'Hotel Hilton a New York (ora presso la Hofstra University a Hempstead, NY; nel 1968, durante il "Vermont International Symposium", scolpisce una pietra di 26 tonnellate (opera andata distrutta) e nel 1969 una di 18 tonnellate, alta 10 piedi, per il Cooper Hewitt Museum posta oggi all'entrata del Cloister Museum a New York.
Riceve numerosi riconoscimenti, tra i quali: "Dottorato Onorario", Pennsylvania Academy of Painting and Sculpture (1995); Pollock Krasner Grant (2000); "Artists Equity Honoree" (2002); "Guggenheim Award for Sculpture" (2004).
Arrivato a Carrara nel 1962, per un lungo periodo ha diviso la sua vita fra New York e Pietrasanta, dove ha realizzato le sue opere presso le Fonderie Tommasi, Del Chiaro, Belfiore e i Laboratori Bottega Versiliese, Ceramiche Francesconi e Umberto Togni, e dove ha partecipato a diverse rassegne presso il Centro Culturale "L. Russo": "Il passato e la presenza" II ed. (1983); "Il disegno degli scultori" (1988); "Bronze & Stone" (1995); "Omaggio a Marino Marini" (2000).