Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
Mani (pseudonimo di Carla Marchelli) dopo la laurea in Scienze Biologiche presso l'Università di Genova, lavora come ricercatrice per il CNR. Dal 1976 al '78 segue corsi liberi di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e quindi fa pratica in ceramica, tornio, patine, formatura e fonderia presso alcuni laboratori di Roma e di Pietrasanta. Nel 1984 lavora a tempo pieno nello studio del ceramista Claudio Nobile a Viareggio e nel 1985, assieme agli architetti Fernando Recalde e Renata Spoto, fonda il gruppo OPVS. Nel 1987-'88 collabora con il Gruppo Archeologico di Pietrasanta, restaurando ceramiche per il Civico Museo Archeologico.
Espone per la prima volta nel 1985 a Bologna in SAIE: Progetto Roma, la collina ritrovata. Tra le mostre più rilevanti si ricordano: "La collina ritrovata", Palazzo delle Esposizioni, Faenza (1986); "II Mostra Nazionale Bonsai", Parco di Villa Fabbriccotti, Livorno (con Claudio Nobile, 1986); "Museo Archeologia Architettura", Tour Fromage, Aosta (1987); "Gruppo OPVS per il designer A. Zenji", Studio Move, Tokjo (1987).
In Versilia dal 1970, si avvale della collaborazione del Laboratorio Bresciani Mario e della Fonderia Mariani a Pietrasanta. Nella zona apuo-versiliese partecipa alle mostre: Museo Civico del Marmo, Carrara (con OPVS, premiati, 1986); Centro Artistico Documentario "Labirinto", Arni di Stazzema (1989); Palazzo Paolina, Viareggio (1989; '90); La Soffitta, Viareggio (1990); Cappella Medicea, Seravezza (personale, 1990); "Labirinto", Torre del Lago (1990); "Gianna Ciao Pointer/ Mani /Annette Rowdon", CCLR, Pietrasanta (1992); "Arte per una nuova biblioteca", Istituto Comprensivo, Camaiore (2001); "50 per cento", Fondazione Arkad, Seravezza (2002); "100 artisti in ospedale", ex-ospedale Lucchesi, Pietrasanta (2003); "Verso Oriente: Carla Marchelli, Michele Pardini e Massimiliano Kornmüller", Chiostro di San Francesco, Pietrasanta (2006).
Attualmente vive e opera a Pietrasanta. Numerosi lavori, realizzati sia in proprio che su commissione, sono stati acquisiti da collezionisti privati italiani.