Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
I coniugi Francois-Xavier e Claude Dupex, conosciuti artisticamente come "Les Lalanne" hanno realizzato numerosi progetti di arredo urbano e opere di architettura dei giardini. Sono stati definiti scultori, designer, artigiani, decoratori e poeti.
Francois-Xavier (Agen 1927-Ury 2008) a 18 anni si trasferisce a Parigi e si iscrive all'Académie Julian, dove studia disegno, pittura e scultura. Terminato il servizio militare, affitta uno studio a Montparnasse, vicino a di quello di Constantin Brancusi, che influenzerà molto il suo lavoro e tramite cui conosce Max Ernst, Jean Tinguely, Man Ray e Marcel Duchamp. Lavora come pittore e come assistente al Museo del Louvre e nel 1948 ottiene il primo riconoscimento, il Prix Julian della pittura. Nel 1952 espone i suoi ritratti e paesaggi alla Galleria Cimase di Parigi, dove conosce Claude Dupex, che poi sposa nel 1967 e con cui divide anche la vita artistica. Presto Franois-Xavier decide di abbandonare la pittura, per dedicarsi alla scultura e lavora anche per l'architetto ungherese Andre Sive. Nel 1964 espone le prime sculture a Parigi alla Galleria J, al Salon de la Jeune Peinture e alla mostra "Le Main" presso la Galleria Claude Bernard.
Claude Dupex (Parigi, 1924 - 2018) studia architettura a Parigi alla Scuola di Belle Arti e alla Scuola di Arti Decorative. Frequenta la comunità artistica di Montparnesse.
Nel 1966 i "Les Lalanne" presentano per la prima volta le loro opere insieme alla Galleria Alexandre Iolas di Parigi. Nel 1967 vi sono le prime mostre negli Stati Uniti, presso l'Art Institute di Chicago e alla Galleria Alexandre Iolas di New York. Da allora, sia individualmente (Galleria Alexandre Iolas, Milano, 1970) che assieme partecipano a numerose rassegne, tra cui: collettiva, Galleria Leo Castelli, New York (1972); antologica, Museo Nazionale d'Arte Moderna, Parigi (1975.); personale, Art Museum, Corpus Christi, TX (1977); Museo di Agen (e acquisizione di alcune opere, 1982); antologica, Museo d'Arte Moderna, Nizza (1985); antologica, Dallas (1986); prima retrospettiva di sculture all'aperto, The New York City Parks Public Art Program e Paul Kasmin Gallery Park Avenue, New York (2009). Nel 2010 la Scuola di Arti Decorative di Parigi dedica un'importante retrospettiva ai due artisti.
Le prime opere monumentali di Francois-Xavier risalgono al 1970: in calcestruzzo per la Place de la Treille a Grigny-la-Grande-Borne ed in poliestere per il Salon de Mai riproducibili in numero illimitato. Altre sculture, progetti urbani e architetture di giardini, spesso realizzati insieme alla moglie, si trovano in spazi pubblici in tutto il mondo, tra cui: Place Saint Martial, Angoulême; Jardin des Halles, Parigi; Place de l'Hôtel-de-Ville, Parigi; Lavinia Garden, Gerusalemme; Duncan Plaza, New Orleans (vincitore dell' "International Water Sculpture Competition", 1982); Gardens of the Decorative Arts Gallery, De Witt Wallace Foundation, Williamsburg, VA; Third Street Mall, Santa Monica; Centre Européen d'Education Permanente, Fontainebleau; Città di Yokohama.
Altre opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali: Fisher Landau Center for Art, Long Island, New York; FRAC, Picardie, Amiens; Musée d'Art Moderne et Contemporain, Nizza; The Cooper-Hewitt, National Design Museum, New York; Musée Nationale d'Art Moderne, Parigi; Muséum National d'Histoire Naturelle, Parigi; Ambasciata di Francia, New Dehli; Hakone Open-Air Museum, Giappone; Liceo Francese, Los Angeles; con commissioni, tra gli altri di Yves Saint Laurent, Pierre Bergé, Hubert de Givenchy, Karl Lagerfeld, Marc Jacobs, John Galliano e François Pinault.
Fra i numerosi riconoscimenti si ricordano la nomina a "Cavaliere de l'Ordre des Arts et Lettres" (1968) e a "Cavaliere della Legion d'Honneur" (1974) a Francois-Xavier.
Dal 1975 "Les Lalanne" hanno soggiornato a più riprese in Versilia per realizzare le loro opere presso il Laboratorio di Giorgio Angeli e la Bottega Versiliese di Pietrasanta, dove nel 1983 presso il Centro Culturale "L. Russo" partecipano alla mostra "Il passato e la presenza", II ed.