Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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foto Fabbroni

COLUCCINI Aristide


Nato a Valdicastello, Lucca, ITA nel 1915
morto a Camaiore, Lucca, ITA nel 1977
Nazionalita: ITA

 
Dopo essersi diplomato presso l'Istituto d'Arte di Pietrasanta, studia al Liceo Artistico di Firenze e successivamente completa i suoi studi artistici a Carrara e Roma, dove frequenta la Scuola Superiore di Belle Arti e la "Scuola di Nudo" del Sindacato degli Artisti. Durante gli anni della guerra è professore straordinario di disegno presso la Scuola Media di Cassino. Nel 1944 è a Valdicastello. Nel dopoguerra torna ad insegnare educazione artistica presso le Scuole Medie Inferiori a Castelnuovo di Garfagnana, a Viareggio ed infine a Pietrasanta.
Nel 1935 espone per la prima volta alla "Mostra d'Arte dei Giovani" a Montecatini dove ottiene il II Premio. Dopo la Seconda Guerra, partecipa a molte mostre collettive in Italia, tra le quali: "Biennale Abruzzese", (riconoscimento, 1948); "II e VI Biennale Nazionale del Disegno e dell'Incisione Moderna", Reggio Emilia; "XXVIII Biennale di Venezia" (1956); "VII e VIII Quadriennale" di Roma; "XIX Biennale Nazionale" di Milano (1965); "XVI Edizione "Fiorino"" di Firenze, in cui riceve la "Medaglia d'Argento" della Provincia di Pistoia (1965); "Omaggio dell'Arte Italiana al Dolore Innocente", Milano (1966); "V, VI, IX e X Mostra Internazionale di Scultura all'Aperto", Fondazione Pagani, Castellanza, VA (1969); XI Premio Nazionale di Pittura e Grafica "Golfo di La Spezia". Viene insignito anche del "I Premio d'Arte Figurativa del Titano" dalla Repubblica di San Marino
Presenta la sua prima importante mostra personale presso la Galleria Cavour a Milano, e poi, nella stessa città, nel 1970 alla Galleria del Grattacielo.
La sua produzione fa parte di collezioni pubbliche e private, tra le quali la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze e la Fondazione Pagani di Castellanza.
Altre sue opere sono presenti a Valdicastello: il bassorilievo in travertino "Sogno di San Giuseppe" (titolato anche ÒLa morte del GiustoÓ), 1975, posto sulla facciata della chiesa parrocchiale; la statua in bronzo di Santa Barbara, anni '80, all'interno della stessa; il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale, bassorilievo in marmo, 1951, collocato nellÕomonimo Giardino del Monumento ai Caduti. Inoltre a Pietrasanta alcune sue sculture sono presenti sui sepolcri del Cimitero e il bozzetto in terracotta "Due studi di donna" si trova nella collezione del Museo dei Bozzetti.
A Valdicastello aveva la sua casa e il suo studio, nel fiume trovava i materiali lapidei a lui congeniali, nel paese ritraeva gli abitanti e gli animali. Il suo linguaggio era riconosciuto dagli abitanti come proprio, tanto da divenire interprete dei loro riti civili e religiosi.
Numerose le sue presenze in mostre nell'area apuo-versiliese, tra cui: "Esposizione Interregionale d'Arte", Marina di Massa (premiato, 1951); "Mostra d'Arte Sacra," Lucca ("I Premio ex-aequo", 1955); "Premio Internazionale di Scultura", Carrara (1957; 1962); "IV rassegna Pisana di Arti Grafiche e Figurative in Toscana" (1964); "VI Biennale Internazionale di Scultura", Carrara (1969). Negli ultimi anni partecipa a numerose mostre in gallerie pubbliche e private di Viareggio, Pietrasanta e Seravezza; si ricordano le personali: Galleria Comunale, Forte dei Marmi (1977); Casa Coluccini, Valdicastello (1985); Studio Palla, Pietrasanta (1991); Galleria Peristilio, Querceta (1993); Casa Carducci, Valdicastello (2004); Palazzo Ducale, Lucca (2004), La Casa del Berlingaio, Stazzema (2013).
 

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