Antologica
Partendo dalla serie “Anakronos”, che lo ha reso celebre per i mondi onirici che creava come veri e propri set, con personaggi e sculture senza ritocco digitale, si arriva alle ultime opere in cui unisce lo scatto analogico alla post produzione digitale, fondendo due o più scatti. Sono in esposizione anche opere della serie “Segni di Pietra” con cui ha vinto il prestigioso “Premio Spilimbergo” nel 2012, ospitate anche presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano nella collettiva dedicata alle “Wunderkammer”.
Prima dell’inaugurazione, sabato 26 aprile 2014, alle ore 17.30, Roberto Kusterle presenterà, presso il salone “Annunziata” del Chiostro di Sant’Agostino, il suo ultimo libro fotografico “Abissi e basse maree”.
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