Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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FRAGMENTA DEVOTIONIS

i maestri pietrasantesi nella sede del CAV Pietrasanta



Comunicato stampa

Presentazione

Circa quaranta progetti di altari marmorei, appartenenti alla collezione della Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana, realizzati nei laboratori di Pietrasanta a partire dagli inizi del XX secolo, simbolo di una tradizione creativa e di una capacità produttiva locale che ha reso la cittadina famosa in tutto il mondo. Fragmenta Devotionis è un omaggio espositivo a quella produzione che trovava mèta finale sul territorio nazionale ma anche e soprattutto su quello internazionale, dove spesso, complici le dinamiche migratorie, la fama di Pietrasanta era diventata sinonimo di qualità. Altari, prodotti sul territorio di Pietrasanta, che trovavano collocazione e funzione devozionale nei cinque continenti. La mostra rientra nel più ampio progetto della Biennale del Disegno, sostenuto anche con il contributo della Regione Toscana, che con “Cabinet de Dessin”, a cura di Lorand Hegyi negli spazi di Villa la Versiliana dal 23 luglio, ne rappresenta l’anteprima: l’intento è quello di mettere in evidenza la dialettica e la continuità fra tradizione e sperimentazione nel disegno, la sua doppia valenza grafica e progettuale, la sinergia tra componente estetica e produttiva, nonché la testimonianza della ricca tradizione artistica del territorio. Il corpus di opere scelte per Fragmenta Devotionis assume una valenza fortemente didattica e pedagogica: la produzione di altari e arredi religiosi infatti alimentava e trovava linfa vitale nell’insegnamento, nell’esistenza di specifici corsi dedicati alla progettazione (presso il locale liceo Stagio Stagi). Questa dimensione non fa che rendere naturale la collocazione della mostra presso il Centro Arti Visive, le cui finalità didattiche nell’ambito delle arti visive e plastiche e del restauro dell’arte contemporanea corrispondono alla vocazione rappresentata dalla collezione in mostra: creare un ponte di continuità fra tradizione e innovazione, saldare teoria e prassi, unire sinergicamente l’aula e il laboratorio. Le opere in mostra rappresentano quindi l’emblema della storia del territorio, ma anche un buon auspicio per la produzione artistica della città, oltre che della struttura che le ospita.

Orario: dal lunedì al giovedì, dalle 9.30 alle 13.00, dal venerdì alla domenica dalle 19.00 alle 23.00. Ingresso libero.

Critica

Biografia