SCULTURE
Il mondo di Antonio Lo Pinto è un mondo realista e visionario, dominato dalle grandi dimensioni, dove gli antichi monili si fanno monumentali così come la penna stilografica o i sapori della tavola. Un mondo in cui l'uomo sembra fagocitato dalle forme, dove gli oggetti del quotidiano assumono volumi tali da trasformarsi in icone. Antonio Lo Pinto, classe '56, catanese trasferitosi a Firenze, è attratto dalla memoria così come dalla materia e più ancora dalla forma. Nel suo linguaggio non c'è niente di esasperato; Lo Pinto risponde alla semplice voluttà visiva dei suoi soggetti. Niente affida al caso, ad una suggestione improvvisa della manualità: dal progetto all'esecuzione tutto procede secondo un'assoluta definizione dell'opera. Concettuale, surrealista: le sue opere sono ferme davanti ai nostri occhi, frutto puro e diretto di una fervida immaginazione.
Dal 3 ottobre al 15 novembre, Antonio lo Pinto espone per la prima volta nel Complesso di Sant'Agostino, a Pietrasanta. Una sorta di antologica, "Sculture", a cura di Viana Conti, è un percorso espositivo che presenta opere dal 2000 alle ultime realizzazioni, con una sezione – omaggio al'Expo di Milano e al tema del cibo.
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