Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

Comunicato stampa

CS Ufficio Stamapa Comune di Pietrasanta

Presentazione

“... L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci si accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.”

da “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino

“Dopo un lungo peregrinare, cavalcando si giunse fino all'imponente porta della Chiesa di Sant'Agostino di Pietrasanta, per poi spalancarla e finire ammaliati in un altro mondo, quello fantastico ed onirico del Maestro Raffaele De Rosa...” Questo potrebbe essere un incipit suggestivo per salutare in tema la nuova mostra personale di Raffaele De Rosa, che ci accompagna questa primavera nel Complesso del Sant'Agostino a Pietrasanta. Le sue opere infatti ci catturano fin dall'ingresso della suggestiva chiesa e ci accompagnano, quali fidi scudieri, nelle Sale del Chiostro di Sant'Agostino, dove cavalieri in pesanti armature, bardati di tutto punto, su possenti cavalli, attraversano città ideali, divenute realtà solo grazie alla spigliata fantasia di De Rosa.

In occasione delle celebrazioni del 500° Anniversario della morte di Leonardo da Vinci, anche la mostra di Raffaele De Rosa a Pietrasanta prende spunto dal grande Maestro, ispirandosi alla sua “Battaglia di Anghiari” (1503). Il Maestro De Rosa dà una sua interpretazione personale di ciò che sarebbe potuta essere l'opera di Leonardo, andata perduta pochi anni dopo il suo completamento. Forse vi regna meno concitazione e sicuramente più colore, affollata di molteplici personaggi caratteristicamente fieri, drammatici ed epici. È un'immersione nel passato attraverso una dimensione senza tempo, creata e dipinta magistralmente da un'artista contemporaneo, che riesce a trasportarci in un mondo “altro”.

Auguriamo perciò il miglior successo di critica e di pubblico a Raffaele De Rosa, affinché i suoi dipinti continuino a veicolarci in mondi onirici, fatti di ardori, passioni, architetture immaginarie e sconvolgimenti terreni, per risvegliare la nostra fantasia ed apprezzarne il suo linguaggio trasformatosi in arte pittorica e ringraziamo il curatore della mostra, Massimiliano Simoni di Artitaly, per avercelo fatto riscoprire ed apprezzare.

Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti

Assessore ai Beni e alle Attività Culturali, Sen. Massimo Mallegni

Critica

informazioni mostra

Biografia

cenni biografici