Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Le nozze del marmo bianco con la pietra blu

Fredy Taminiaux


inaugurazione: sabato 29 settembre 2001 - h. 16.00

esposizione: dal 22 settembre  al 7 ottobre 2001

luogo: Sala delle Grasce - Centro Culturale "Luigi Russo" - Pietrasanta

orario: da martedi a domenica h. 16.00-19.00

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

Questa mostra si inserisce nell'ambito delle relazioni culturali che Pietrasanta ha in essere con le Città gemellate.

Il gemellaggio non vuol essere solo una manifestazione esterna, una festa, ma un percorso tra due o più realtà che si integrano, che raggiungono obiettivi sempre più ampi e compositi. Una piattaforma che stabilisce rapporti di fraternità e coesione sociale, che contribuisce al processo di sviluppo della Federazione Mondiale e che prepara dal basso quella realtà che le vecchie generazioni progettavano e che oggi, tra tante difficoltà, le amministrazioni tentano di realizzare.

Gemellarsi per conoscere paesi diversi, per avere coscienza della propria identità, per diventare cittadini europei.

Pietrasanta ha scelto da tempo di crescere attraverso la molteplicità culturale. Venticinque anni fa con Villeparisis, dieci anni fa con Grezach Wyhlen e nel 2000 con Ecaussinnes. Un'amicizia fresca e vivace che arricchisce Pietrasanta di cultura europea.

E' dunque con grande soddisfazione che siamo lieti di ospitare nel chiostro di Sant' Agostino la mostra di Fredy Taminiaux, scultore-poeta di Ecaussinnes.

 

Il sindaco                                                             Assessore alla Cultura e Gemellaggi

Massimo Mallegni                                                                 Massimiliano Simoni

Critica

Biografia

Fredy Taminiaux nasce nel 1939 a Ecaussinnes.

Maestro elementare, artista autodidatta, insegna fino al 1989, anno in cui decide di consacrarsi interamente alla creazione artistica.

Membro del gruppo "Les Racines du Manoir" fino al 1973, fonda nello stesso anno la galleria Tremplin che animerà per oltre venti anni. Durante questo periodo partecipa a numerose esposizioni in Belgio ed all'estero. Le sue opere vengono insignite di numerosi riconoscimenti tra i queli il Primo Premio Internazionale di Scultura e Maubeuge nel maggio del 1974.

Le opere monumentali di Fredy Taminiaux si possono ammirare a La Louvière presso il centro ospedaliero di Tivoli ed il parco Gilsoco, a Strèpy-Bracquegnies nella scuola comunale, a Soignies nel Centro d'arte e di cultura, a Houdeng-Goegnies presso la scuola e il Palazzetto dello Sport ed a Laroche-en-Ardenne nel Florèal Club.

Ma questo artista poliedrico non si accontenta di scolpire la pietra blu che si estrae intorno a Ecaussinnes; egli disegna, scrive poemi, brani teatrali e compone musica. Una ricca produzione letteraria dal 1970 ad oggi lo vede impegnato nel campo della poesia con raccolte come "Les Roses de Sable","Les Nervuses du Silence" e del romanzo con "La Parole aux Poètes" a cui fanno seguito molte altre opere fino all'ultima "Pietracanta al tempo dei Crinoidei" nel 2001, che egli rappresenta assieme alla sua "Compagnie Poètique ed Musicale" .

E' artista eclettico e ricco di suggestioni. Nel maggio scorso, per il 10° anniversario della Settimana delle Arti che si celebra nella città di Fourmies, la Scuola d'Arte lo scegli per tenere a battesimo la manifestazione. Per far capire agli allievi che per realizzare e valorizzare le creazioni sono necessarie le emozioni, nessuno meglio di Taminiaux, un artista la cui opera è viva e musicale insieme e che "è capace di esprimetrsi, sognare, dare libero sfogo al proprio pensiero, divenire attore di quel mondo in cui la cultura è presente attraverso molteplici forme di espressione".