PARK Eun Sun
Colonna Infinita
2020
granito nero Zimbabwe e granito giallo Juparana topazio, cm. 1010x215x215
rotonda via Unità d'Italia, Marina di Pietrasanta, anno collocazione 2022
eseguita c/o laboratorio Rossi Pio, laboratorio F.lli Fracassini e Atelier Park Eun Sun, Pietrasanta
...Dietro alle mie opere c'è sempre l'
uomo. Il mio lavoro, del resto, ha l'ambizione di rendere percepibile
la condizione interiore dell'uomo. L'accostamento fra bianco e
grigio, fra rosso e nero, caratteristici di molti miei lavori,
evidenziano il contrasto fra ordine e disordine. Il bicolore è il
segno della dualità. La mia riflessione sull'uomo passa attraverso
la scultura e, dunque, cerco di esprimerla attraverso differenti
sfaccettature e ambiguità...Ho sempre ammirato Constantin Brancusi e
le mie colonne s'ispirano liberamente alla Colonna Infinita.
L'atteggiamento, tuttavia, è molto diverso e mentre il maestro
rumeno giunge alla perfezione assoluta della forma, io sono più
interessato all'imperfezione...Le mie sculture delineano
un'espansione spaziale all'infinito ricollegabile ai desideri, al
progresso e alle speranze dell'uomo, così come alla sua infinita
brama di potere in una proliferazione che non ha limiti. C'è sempre
un'ambiguità nel mio messaggio in cui l'individuo deve trovare un
equilibrio tra poli opposti. Non penso ad un modo di procedere
lineare, ma curvo. Come il mio carattere.
Park Eun Sun in
"L'imperfezione della forma"- intervista del
9.10.2009
Il bozzetto dell'opera fa parte della collezione del Museo dei Bozzetti