Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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LARRAZ JULIO

Space Station

2023

bronzo e ottone, cm. 740x165x165 ca.

 

rotatoria via Aurelia via Santini, Pietrasanta,  anno di collocazione 2023

eseguita c/o Fonderia Artistica Versiliese, Pietrasanta

 

La "Space Station" di Julio Larraz prende forma per la prima volta come scultura in bronzo a Pietrasanta nel 2007. Quest’opera affonda le sue radici in un’esperienza personale dell’artista. Larraz racconta come, a 16 anni, dopo essere emigrato da Cuba negli Stati Uniti, lavorasse come lavapiatti in un hotel di New York. Lì, insieme a un collega, si divertiva a costruire torri di piatti e tazze, posizionandogli sopra oggetti pesanti che inevitabilmente facevano crollare tutto. Questa scena apparentemente banale rimase impressa nella sua memoria e, anni dopo, la collegò alle sue riflessioni sul potere e la sua intrinseca fragilità.

La metafora della torre traballante si tradusse nelle sue opere pittoriche, e Larraz dipinse numerosi quadri che raffigurano questa immagine, da lui chiamata sin dall’inizio "Space Station". Il titolo fa riferimento alla stazione spaziale russa MIR, la cui precarietà gli ricordava quelle fragili strutture di piatti impilati. Nel 2007, la "Space Station" superò il confine della pittura per materializzarsi in bronzo. e nel 2023 fu posizionata a Pietrasanta come un omaggio dell'artista a questa cittá dove lui iniziò i suoi lavori scultorei.

L’ironia caratteristica di Larraz si esprime pienamente in quest’opera, il cui messaggio è universale: il potere e la fama, per loro stessa natura, sono instabili e destinati a cadere quando diventano troppo pesanti. La "Space Station" non si limita a riflettere sulla vulnerabilità delle strutture di potere, ma invita lo spettatore a interrogarsi sulla solidità delle ambizioni umane.