Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Bildhauer Gert Hoor

Gert Hoor


Opere di scultura

inaugurazione: 20 aprile 2002 - h 17.00

esposizione: dal 20 aprile al 5 maggio 2002

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 15.30-19.00; lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795219; fax 0584/795269

 

Mostra: BILDHAUER GERT HOOR
Artista: Gert Hoor
Inaugurazione: 20 aprile 2002 - ore 17,00
Date esposizione: 20 aprile - 5 maggio 2002
Locazione: Sala delle Grasce, Centro Culturale Luigi Russo,
Via S. Agostino, 1, Pietrasanta
Orario apertura: 15,30 - 19,00/ lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, ed il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Bildhauer Gert Hoor, una personale di opere di scultura dell'artista Gert Hoor. La mostra, che si terrà nelle Sale delle Grasce del Chiostro del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta dal 20 aprile al 5 maggio 2002, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 20 aprile 2002 alle ore 17,00. L'esposizione verrà corredata di catalogo a cura della casa editrice Buchhandlung M&M.

 

Gert Hoor è nato a Hohenems, Austria, nel 1939. Ha conseguito il diploma di ‘riprofotografo' e grafico. Dal 1974 è libero professionista e lavora come pittore e scultore, soprattutto di marmi. Ha conseguito una formazione artistica e culturale a Düsseldorf, Zurigo, San Gallo e Pietrasanta.


Come giustamente ha sottolineato Maurizio Calvesi, "Il vero artista non è quello che rapporti, con l'arte degli altri, non ha (...), ma quello che assimilando va al di là, realizza la propria visione e la propria personalità". Gert Hoor, affascinante artista austriaco, propone nelle sue sculture la trasformazione ed interpretazione di un binomio solido e vincente: Michelangelo e Rodin - la cui arte, appunto, trae spunto appunto dalla fonte michelangiolesca.

 

Le creazioni di Hoor, una volta parzialmente "liberate" dalla costrizione della pietra, emanano un'inusitata fermezza che viene però raddolcita dalle morbide forme delle sue figure emergenti. L'artista, dopo aver profondamente assimilato la fluidità e allo stesso tempo plasticità muscolare di Michelangelo, e la ritrattistica espressionistica di Rodin, le fonde assieme proponendo delle soluzioni vincenti ed originali.

 

Presentazione

Come giustamente ha sottolineato Maurizio Calvesi, "Il vero artista non è quello che rapporti, con l'arte degli altri, non ha (...), ma quello che assimilando va al di là, realizza la propria visione e la propria personalità". Gert Hoor, affascinante artista austriaco, propone nelle sue sculture la trasformazione ed interpretazione di un binomio solido e vincente: Michelangelo e Rodin - la cui arte, appunto, trae spunto appunto dalla fonte michelangiolesca.

Le creazioni di Hoor, una volta parzialmente "liberate" dalla costrizione della pietra, emanano un'inusitata fermezza che viene però raddolcita dalle morbide forme delle sue figure emergenti. L'artista, dopo aver profondamente assimilato la fluidità e allo stesso tempo plasticità muscolare di Michelangelo, e la ritrattistica espressionistica di Rodin, le fonde assieme proponendo delle soluzioni vincenti ed originali.

Le "creature" di Hoor vengono inoltre ancor più messe in risalto dalla peculiare bellezza della Sala delle Grasce, che grazie alla sua semplice rusticità medievale di volte a mattoni, evidenzia la significativa energia delle sculture.

L'Assessore alla Cultura
Massimiliano Simoni

Critica

Biografia