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Anime silenti. Dai segni universali ai sogni quotidiani

Concetto Pozzati


Mostra di Pittura a cura di Maurizio Vanni

inaugurazione: 3 luglio 2010 - h 18.00

esposizione: dal 3 luglio al 4 agosto 2010

luogo: piano secondo Villa La Versiliana - Marina di Pietrasanta

orario: tutti i giorni 18.00-24.00

ingresso libero 


Comunicato stampa

(versione in pdf)

 

Concetto Pozzati

Anime silenti-Dai segni universali ai sogni quotidiani
a cura di Maurizio Vanni

Fare arte utilizzando l'emisfero sinistro del cervello, producendo momenti esistenziali filtrati dalla razionalità, esaltando lucidamente concetti e pensieri a svantaggio delle emozioni che dovrebbero presiedere ogni invenzione? Oppure produrre opere con l'emisfero destro, lasciandosi andare all'istinto, allo stato di grazia e a quell'irrazionalità animalesca che, comunque, potrebbe condurre l'artista in un punto di non ritorno?

Nelle opere di Concetto Pozzati si percepisce la volontà di percorrere una strada alternativa alla sola ragione o al solo impulso. La sua è un'indagine del quotidiano e sul quotidiano proprio perché sono le immagini catturate in presa diretta a obbligarci a un determinismo - causa/effetto - tanto istintivo quanto lucidamente cercato.

La sua "Biblioteca dei segni" e il suo ciclo "A casa mia" si trasformano in metafore esistenziali di un mondo in costante trasformazione. Da una parte alcuni lavori realizzati attraverso un amore e un rispetto profondo per una serie di artisti che lui stesso ha collezionato e che hanno strutturato il suo percorso culturale e mentale: non un semplice omaggio a Savinio, piuttosto che a Licini o Boetti, bensì un lavorare con loro, invitandoli a condividere un frammento della propria esistenza attraverso i loro segni universali. Dall'altra una serie di opere legate alla parte più riservata della sua vita vera: dai semplici suppellettili a vecchi vestiti, dalle pantofole agli accessori, dalle brocche alle scarpe.

Tutto ha un senso, seppur nostalgico e silente, di scoperta e ri-scoperta. Gli oggetti vengono ritrovati, decontestualizzati e indagati da ottiche differenti rispetto a quelle di colui che li utilizza ogni giorno. Il velo melanconico è dato dal clima memoriale che avvolge come una patina invecchiata la luce di ogni lavoro, ma al tempo stesso il clima quasi surreale che la composizione crea permette al fruitore di non perdersi nelle sabbie mobili dei ricordi, ma di cercare quel presente in progress fondamentale per vivere. Pozzati non vuole farci smettere di sognare, non desidera che l'uomo perda contatto con la natura e che dimentichi il fascino della luce lunare.

Concetto Pozzati è nato nel 1935 a Vo' di Padova e risiede a Bologna. Studia architettura e pubblicità. Dal 1956 al 1967 insegna grafica pubblicitaria. Dal 1967 al 1973 insegna all'Accademia di Belle Arti di Urbino, della quale è stato anche direttore, successivamente a Venezia, Firenze e a Bologna. Assessore alla Cultura del Comune di Bologna dal 1993 al 1996. Nel 1998 è stato direttore artistico della "Casa del Mantegna" di Mantova. Nel 2005 riceve il Sigillo d'Ateneo dell'Università di Bologna.
Dal 1955 ha partecipato alle principali manifestazioni nazionali ed internazionali tra cui: Quadriennali di Roma, Biennali di Venezia, Biennale di S. Paolo del Brasile, Biennale di Tokyo, Biennale di Parigi, Dokumenta di Kassel. Ha tenuto diverse antologiche: Palazzo della Pilotta di Parma (1968); Palazzo Grassi a Venezia (1974); Palazzo delle Esposizioni di Roma (1976); Padiglione d'Arte Contemporanea di Ferrara e Museo Forti di Verona (1986); Musei di Bologna e Modena (1991); International Centre of Graphic Arts di Lubiana (1993); Rocca Malatestiana di Fano e Palazzo Lazzarini a Pesaro (1996); Palazzo Massari a Ferrara e Pinacoteca dei Concordi a Rovigo (1997); Galleria Civica d'Arte Moderna di Termoli ed Centro S. Apollonia a Venezia, CSAC Università di Parma, Palazzo della Pilotta (1999); Museo Frisacco, Udine (2005). Tra le personali ricordiamo quelle al Museo di San Paolo del Brasile (1987); al Cankarjev Dom di Lubiana e al Ventè Museum di Tokyo (1993); al Castello di Arceto, in collaborazione con Palazzo Magnani, Reggio Emilia (2005); alla Galleria d'Arte Moderna, Faenza, e al Museo Magazzino del Sale, Cervia (2006); al Museo Morandi, Bologna (2007); al Museo Civico Archeologico, Bologna, e alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma (2008).

La mostra "Concetto Pozzati. Anime silenti. Dai segni universali ai sogni quotidiani", promossa dal Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art e organizzata in collaborazione con la Galleria MOdenArte di Modena, fa parte del programma mostre estivo 2010 presso gli spazi espositivi della Villa, Fabbrica dei Pinoli e del Parco de La Versiliana a Marina di Pietrasanta.

La stagione culturale 2010 de La Versiliana vede un'inedita sinergia tra Comune di Pietrasanta, Fondazione La Versiliana e la neonata Fondazione "Centro Arti Visive Pietrasanta" per promuovere un'offerta artistico-culturale di alto profilo: una progettazione e gestione delle politiche culturali del territorio da parte dell'Amministrazione Comunale, una programmazione dedita allo spettacolo e intrattenimento culturale basata su una lunga e prestigiosa esperienza da parte della Fondazione La Versiliana ed un contributo di coordinamento e progettazione artistica sul versante delle Arti Visive e Plastiche da parte del "Centro Arti Visive Pietrasanta". In tal senso si riuniscono episodi di elevata qualità da un punto di vista del linguaggio artistico e di cura critica legati da una comune attenzione alle varie declinazioni delle forme espressive contemporanee, con valorizzazione della capacità produttiva del territorio, che ha fatto della creazione artistica e della trasmissione del sapere il proprio fulcro motore.

 

 

Organizzazione:

Comune di Pietrasanta
Fondazione La Versiliana
CAV Pietrasanta
Lu.C.C.A. - Lucca
Center of Contemporary Art
Galleria ModenArte, Modena
www.modenarte.com

Informazioni:

La Versiliana Festival
T. +39 0584 265757
www.laversilianafestival.it

Comune di Pietrasanta
Assessorato alla Cultura
T. +39 0584 795500
www.museodeibozzetti.it

Ufficio Stampa:

Comune di Pietrasanta
Assessorato alla Cultura
Tel. 0584795381/ 500
cultura@comune.pietrasanta.lu.it

La Versiliana Festival
Tel. 338 4147298
ufficio.stampa@laversilianafestival.it

 

 

Presentazione

Quest'anno le energie a La Versiliana si rafforzano e si rinnovano: il Comune di Pietrasanta, la Fondazione La Versiliana e la novella Fondazione Centro Arti Visive Pietrasanta collaborano per presentare nuovi progetti espositivi, interessanti proposte culturali e possibili nuovi scambi internazionali. Il pubblico eterogeneo, ma anche ansioso di conoscere la realtà dell'arte contemporanea, tra luglio e agosto potrà godere della presentazione di ben otto mostre di pittura, scultura e design nella Villa de La Versiliana e nella Fabbrica dei Pinoli, e dell'installazione di due sculture monumentali nel Parco.

Grazie al coordinamento artistico e curatoriale della Fondazione Centro Arti Visive Pietrasanta e all'apporto logistico e organizzativo della Fondazione La Versiliana e del Comune di Pietrasanta, sempre di più l'arte, nelle sue molteplici sfaccettature, diventa protagonista di questa terra di Versilia, proseguendo una consolidata tradizione iniziata già da dannunziana memoria. La simbiosi felice tra Arte e Natura del resto ben si presta in queste zone dedite da sempre alla lavorazione del marmo e del bronzo.

Con questo augurio di sicuro successo per una stagione fervida di brillanti iniziative, si coglie l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato alla loro organizzazione e promozione, ed in particolare gli artisti che hanno messo a disposizione le loro opere.

Domenico Lombardi

Sindaco Comune di Pietrasanta

 

 

La stagione culturale 2010 de La Versiliana vede un'inedita sinergia tra Fondazione La Versiliana, Comune di Pietrasanta e la neonata Fondazione Centro Arti Visive Pietrasanta per promuovere un'offerta artistico-culturale di alto profilo.

In un'ottica di collaborazione e rispetto delle prerogative delle istituzioni coinvolte nel progetto - una progettazione e gestione delle politiche culturali del territorio da parte dell'Amministrazione Comunale e una programmazione dedita allo spettacolo e intrattenimento culturale basata su una lunga e prestigiosa esperienza da parte della Fondazione La Versiliana - il Centro Arti Visive Pietrasanta fornisce un contributo di coordinamento e progettazione artistica sul versante delle Arti Visive e Plastiche.

Tale contributo, con una forte vocazione didattica testimoniata dalla Scuola di Alta Formazione in Arti Visive e Restauro dell'Arte Contemporanea, fa capo alla Fondazione stessa, che in questa circostanza ha come scopo principale quello di realizzare un progetto espositivo complessivo. In tal senso si riuniscono episodi di elevata qualità da un punto di vista del linguaggio artistico e di cura critica, legati da una comune attenzione alle varie declinazioni delle forme espressive contemporanee. Viene valorizzata inoltre la capacità produttiva del territorio, che ha fatto della creazione artistica e della trasmissione del sapere il proprio fulcro motore, formando una parte importante della propria identità.

Carlo Carli

Presidente Fondazione Centro Arti Visive Pietrasanta

 

 L'arte da sempre costituisce un valore prezioso per il Festival La Versiliana. Arricchisce il palinsesto generale delle nostre attività; colora con forme ed espressioni gli ambienti storici del Parco, dalla Villa, fresca di restauro, alla Fabbrica dei Pinoli, tornata ad essere snodo culturale di richiamo per migliaia di visitatori. L'arte ha il pregio di trasformare suggestioni, visioni e pensieri, in qualcosa di reale e concreto; in qualcosa che si può toccare. E' la più nobile e raffinata delle espressioni del pensiero dell'uomo.
La Versiliana è sempre riuscita, in questi anni, a rendere reali queste suggestioni, visioni e pensieri elevandosi a polo espositivo d'eccellenza nel panorama internazionale.

La trentunesima edizione segna l'avvio della sinergia tra la Fondazione La Versiliana, l'Amministrazione Comunale e il Centro Arti Visive. Il programma di mostre della trentunesima edizione è il primo frutto di questa collaborazione strategica che ci vede impegnati, tutti insieme, in quel processo che dovrà essere capace di unire culturalmente la Versilia.

La possibilità di poter far ruotare e cambiare le mostre, ospitando più appuntamenti espositivi nell'arco dei due mesi, è un punto di forza anche per il palinsesto del Festival. E' un'opportunità per i nostri visitatori che potranno godere di appuntamenti espositivi di assoluta qualità e scoprire, grazie agli artisti che saranno protagonisti questa estate, i luoghi magici del nostro Festival.

Il Presidente Fondazione La Versiliana

Massimiliano Simoni

 

 

 

Critica

Anime silenti-Dai segni universali ai sogni quotidiani

N elle opere di Concetto Pozzati si percepisce la volontà di percorrere una strada alternativa alla sola ragione o al solo impulso. La sua è un'indagine del quotidiano e sul quotidiano proprio perché sono le immagini catturate in presa diretta a obbligarci a un determinismo - causai effetto - tanto istintivo quanto lucidamente cercato. La sua "Biblioteca dei segni" e il suo ciclo« A casa mia" si trasformano in metafore esistenziali di un mondo in costante trasformazione. Da una parte alcuni lavori realizzati attraverso un amore e un rispetto profondo per una serie di artisti che lui stesso ha collezionato e che hanno strutturato il suo percorso culturale e mentale: non un semplice omaggio a Savinio, piuttosto che a Licini o Boetti, bensÌ un lavorare con loro, invitandoli a condividere un frammento della propria esistenza attraverso i loro segni universali. Dall' altra una serie di opere legate alla parte più riservata della sua vita vera: dai semplici suppellettili a vecchi vestiti, dalle pantofole agli accessori, dalle brocche alle scarpe. Tutto ha un senso, seppur nostalgico e silente, di scoperta e ri-scoperta. Gli oggetti vengono ritrovati, decontestualizzati e indagati da ottiche differenti rispetto a quelle di colui che li utilizza ogni giorno. Il velo melanconico è dato dal clima memoriale che avvolge come una patina invecchiata la luce di ogni lavoro, ma al tempo stesso il clima quasi surreale che la composizione crea permette al fruitore di non perdersi nelle sabbie mobili dei ricordi, ma di cercare quel presente in progress fondamentale per vivere. Pozzati non vuole farci smettere di sognare, non desidera che l'uomo perda contatto con la natura e che dimentichi il fascino della luce lunare.

Maurizio Vanni

Museologo, Storico e Critico d'Arte

 

Biografia